Messaggio del Presidente
Un più breve arco temporale, di soli cinque anni, è trascorso dalla pubblicazione della legge 4/2013 che ha rappresentato un punto di svolta nella riforma delle professioni non organizzate in ordini o collegi. Frutto di un lavoro lunghissimo, cui hanno contribuito numerosi soggetti anche molto diversi tra loro, la legge 4/2013 è oggi una realtà che tendiamo a dare per scontata. Scontata perché abbiamo acquisito dei diritti che oggi sono un dato di fatto, o scontata perché siamo rassegnati di fronte alla scarsa attenzione che il mercato e le istituzioni riservano a determinate categorie professionali? Il tema centrale, a mio avviso è quello della qualità, l’elemento essenziale che dà valore a ciò che è intangibile e a ciò che siamo stati in grado di realizzare, facendo la differenza.
La consulenza di management è una professione che non fa clamore. È piuttosto il risultato dell’attività di consulenza che abbiamo svolto che può farlo. La qualità assume concretezza in ciò che il cliente è riuscito a realizzare grazie al nostro apporto, alla comprensione delle sue reali necessità, al parere competente che ha ricevuto, all’indirizzo utile che è stato dato quando siamo stati chiamati. Potrei procedere a lungo con l’elenco delle opere che la consulenza di management realizza ogni giorno nei vari settori e nelle molteplici funzioni delle organizzazioni nel mondo. Alcuni segnali positivi si colgono anche nel nostro Paese dove in alcuni bandi troviamo il riferimento a requisiti professionali affini alla qualificazione che Apco riconosce ai propri associati, oppure a ulteriori riforme quali l’equo compenso e le agevolazioni fiscali per la formazione.
Desidero rivolgere un pensiero di gratitudine ai soci che hanno dato fiducia ad Apco e che auspico continuino a riporla in noi per crescere insieme attraverso nuove sfide. Ci sono alcuni assi portanti dello sviluppo che vedo per il 2018: l’attenzione che dobbiamo avere nei confronti dei giovani che si affacciano al mondo delle professioni con molti interrogativi, tanto sul loro presente quanto sul loro futuro; l’aumento della fiducia e del riconoscimento della professione della consulenza di management in quanto utile per il progresso, in particolare per le PMI nei territori; il ruolo che dobbiamo giocare nell’ambito dell’innovazione e della trasformazione digitale per l’ammodernamento del nostro Paese e di tutte le tematiche delle comunità di pratica che abbiamo attivato.
Con l’auspicio che il 50° anniversario di Apco sia fonte di ispirazione per un rinnovato fervore culturale e spirito associativo, invio a tutti i miei più cordiali saluti.
Cesara Pasini - CMC
Presidente APCO